mercoledì 17 marzo 2010

In risposta all'ingegnere Martino Di Benedetto

Al Signor Sindaco del comune di Castellammare del Golfo

Oggetto: Preavviso di denuncia.
Egregio signor Sindaco, ora basta.
Anche se ho minacciato diverse volte di presentare denuncia nei suoi confronti e del dirigente U.T. in cuor mio sapevo che era un modo per scuotere il pachiderma dormiente e condurlo al ragionamento, ma ora avete passato qualunque limite di decenza, di arroganza e prevaricazione.
Io non voglio essere prevaricato.
Lei, da un anno, è stato messo da me a conoscenza non di tutte ma di molte illegalità che avvengono nella sezione urbanistica e non si è mai degnato di verificare la validità delle mie segnalazioni.
Io non sono in grado di dire se questi disservizi siano un trattamento speciale per il sottoscritto e se avvengono per suo ordine (per rispondere in modo abbietto alle mie fastidiose richieste di legalità e trasparenza) o per disposizioni più o meno tacite di qualche dirigente infastidito o perché la confusione nell’ufficio in oggetto e la mancanza di direttive sensate portano ad una specie di babele e di paralisi facendo dimenticare legalità ed umanità.
Da mesi protesto per le mie pratiche bloccate e per i miei diritti negati minacciando denunce e nessuno mi crede, ma ora, se non altro per non perdere la faccia, sono costretto a procedere sia contro di lei che della sua dirigente.
Questo è il mio programma:
- Oggi 13 marzo 2010 le spedisco questo mio sfogo per via telematica nel suo blog per vedere se ha il coraggio di pubblicare pure questa;
- Lunedi 14 marzo consegnerò al protocollo questa nota in modo ufficiale;
- Martedì 15 pubblicherò questo documento sul mio blog spiegando a chi vuol capire che la mia azione non è politica né polemica ma solo di difesa della mia dignità offesa;
- Nei giorni successivi sarò all’estero ma ritornerò e mercoledì 24 mi recherò presso la stazione dei carabinieri per sporgere la mia denuncia e consegnare il dossier con le notizie e le circostanze che sono alla base della mia rivendicazione.
Lo so, sarà forse più traumatico per me che per voi che dell’arroganza avete fatto mestiere, ma devo farlo anche a costo di dover chiudere lo studio. Io voglio sentirmi cittadino e non suddito.
Solo per sua comodità le riassumo molto sinteticamente le situazioni oggetto della denuncia che presenterò alle autorità competenti. Queste cose sono da tempo a sua conoscenza per avergliele scritte io in varie occasioni.
1) Aperta e ripetuta violazione dell’art. 2 della LR n. 17/94 di cui il sottoscritto ha chiesto espressamente e ripetutamente l’applicazione riportandola sulla richiesta in bollo delle varie pratiche;
2) mancanza di qualsiasi riscontro di qualunque tipo a tutte le pratiche presentate dal mio studio di cui farò dettagliato elenco;
3) Nessuna risposta alle mie ripetute richieste di notizie sulla pratica di rilascio di abitabilità presentata il 23/06/06 prot. N. 20404 intestata a xxxxxxxx;
4) Nessun riscontro alla pratica di variante ai sensi dell’art. 15 della L. 47/85, presentata in data 30/05/07 prot. 15198 intestata a xxxxxxxxx;
5) Nessun riscontro alla richiesta di abitabilità presentata il 29/05/08 prot. N. 19410 del 4/6/08 intestata a xxxxxxxxxxxxxxx;
6) Nessun riscontro alla pratica di variante ai sensi dell’art. 15 della L. 47/85, presentata in data 1/12/08 prot. 39625 del 4/12/08 intestata a xxxxxxxxxx;
7) Nessun riscontro alla richiesta di abitabilità presentata il 9/12/09 di cui non conosco il numero di protocollo in quanto l’impiegato addetto al protocollo giustamente si infastidisce alle continue richieste in quanto tale numero dovrebbe essere fornito dall’ufficio competente al richiedente presso il suo domicilio assieme al nominativo del responsabile del procedimento come prescritto dalla legge;
8) Nessun riscontro nonostante ripetuti solleciti relativi alla pratica edilizia presentata in data 11/10/07 intestata a xxxxxxxxxx di cui so ufficiosamente che è stata esaminata in C.C.E. a dicembre 2009 ma senza che mi si metta in condizione di conoscere il parere e mettere in atto le conseguenti procedure;
9) Nessuna notizia di qualsiasi tipo in risposta alla richiesta di concessione edilizia presentata in data 15/10/09 a nome di xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
10) Ancora nessun esito per una pratica di completamento presentata in data 22/10/2007 che forse dovrebbe essere in dirittura di arrivo in questi giorni e di cui preferisco momentaneamente non precisare il richiedente;
Mi riservo di elencare alle autorità altre pratiche già concluse ma che hanno richiesto tempi assurdi per la loro conclusione.
OGGI, OLTRE A CONTINUARE IL MUTISMO SULLE PRATICHE PRESENTATE, MI SI DICE CON CANDIDA TRANQUILLITA’ CHE LE PRATICHE N. 3, N. 5, N. 6 E N. 7 NON SI TROVANO E TUTTI I DOCUMENTI ORIGINALI (collaudo, certificato di conformità strutturale, perizie, certificati sugli impianti ecc) IN ESSA CONTENUTI SONO STATI PERSI. MA STATE SCHERZANDO???? E NON SI RITIENE NEMMENO DI DOVER CHIEDERE SCUSA?? CHI HA AVUTO HA AVUTO E CHI HA DATO HA DATO??)
Ho aspettato con pazienza il trascorrere delle varie vicende, dai commissari alle elezioni, dalle abusive chiusure dell’ufficio per riorganizzazione alle ridicole riaperture senza che sia cambiato nulla, ma dopo un anno dal suo insediamento non ha più senso aspettare, io ho il dovere civile di presentare regolare denuncia perché non voglio essere vostro complice, costi quello che deve costare.
Senza alcuna cordialità
Ing. Martino Di Benedetto

Prendo atto della denuncia dell’ing. Martino Di Benedetto; se questa serve per risolvere i problemi di Castellammare, ben venga. L’amministrazione non è un pachiderma addormentato, né un insieme di persone arroganti. L’amministrazione è fatta da persone che si sono trovate, e sono ancora, di fronte a problemi enormi, soprattutto in fatto di urbanistica e di bilancio. Lo sforzo fatto e la mole di lavoro profusa, solo parzialmente descritti nella relazione del sindaco, hanno sicuramente migliorato l’andamento dell’attività dei vari uffici, ma non hanno certamente posto rimedio a tutte le carenze. L’ufficio dell’urbanistica è stato trovato, da questa amministrazione,  in grave confusione, come tutti sanno. Il tutto è stato poi complicato da un PRG per il quale, nel decreto di approvazione (anno 2004), l’Ass.to Reg.le al Territorio prevedeva delle prescrizioni che sono state per la quasi totalità disattese. L’arretrato di pratiche riscontrato è enorme, e non arriva solo al 2006, ma investe anni ben precedenti. Colpevolizzare per tutto questo l’attuale amministrazione, come se fosse rimasta inerte, è ingiusto ed ingeneroso. Nessuno si aspetta elogi, ma l’attività svolta andrebbe quanto meno riconosciuta.
Una nota personale: io non sono risentito con nessuno. Certamente in alcuni casi non sono stato tenero nei miei interventi, soprattutto quando ritengo ingiustificate determinate critiche, ma non porto rancore nei confronti di nessuno. E non perché mi senta buono, ma perché ritengo che portare rancore costi troppa fatica, meglio affaticarsi nel costruire qualcosa di positivo.

Con vera cordialità,
Marzio Bresciani.

Consiglio comunale: si discute dell'imposta comunale sugli immobili

Riporto la comunicazione del presidente del Consiglio Comunale:

Si comunica che il consiglio comunale, aggiornato in data 8 marzo 2010, si riunirà domani, giovedì 18 marzo 2010, alle ore 18, presso l’aula consiliare, per trattare i seguenti punti all’ordine del giorno:

Mozione di indirizzo dei cons. Bucca, Cusenza, Mattarella, Ciaravino, Blunda prot. N. 0005291 del 12/02/2010 in ordine agli avvisi di accertamento per l'anno 2004 relativi all'imposta comunale sugli immobili (ICI) per le aree fabbricabili

Proposta deliberativa n. 19 del 18/02/2010 avente per oggetto: Integrazione vigente Regolamento I.C.I.


IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

Giuseppe Cruciata

giovedì 4 marzo 2010

Le vostre segnalazioni

In questo post potete inviarmi domande e segnalazioni, in modo da non creare confusione tra i commenti degli altri post. Vi invito a firmarvi quando inviate un commento. Grazie
Marzio Bresciani