venerdì 19 aprile 2013

Intervento sul sequestro di beni ad imprenditore condannato per mafia.



COMUNE DI CASTELLAMMARE DEL GOLFO
Provincia Regionale di Trapani
Gabinetto del Sindaco
Comunicato Stampa 19 aprile 2013
Contatti: Annalisa Ferrante 3383302160 - 0924592231- portavocesindaco.castmare@gmail.com

“E’ importante sentire la rassicurante presenza dello Stato”.
Il sindaco Marzio Bresciani interviene sul sequestro di beni, per sei milioni di euro, ad un imprenditore di Castellammare, condannato per mafia.

Plauso alla Magistratura ed alle Forze dell’Ordine del sindaco Marzio Bresciani che interviene sull’operazione con cui la Guardia di Finanza, dopo il provvedimento emesso dal Tribunale di Trapani, su richiesta della Procura di Palermo, ha sequestrato, per un valore di circa sei milioni di euro, un complesso alberghiero, attività commerciali e disponibilità finanziarie, di un imprenditore di Castellammare del Golfo, condannato nel 1998 per associazione di stampo mafioso. «E’ importante, per tutti noi castellammaresi, sentire la rassicurante presenza dello Stato sul nostro territorio -afferma il sindaco Marzio Bresciani-. Infliggere duri colpi alla mafia, con maxisequestri e smantellamenti di gruppi malavitosi, è essenziale per contrastare il radicamento dell’illegalità. Per questo, a nome dell’amministrazione comunale e dell’intera cittadinanza, esprimo vivo apprezzamento e piena condivisione, per l'importante lavoro in difesa della legalità, che Magistratura e Forze dell’Ordine stanno svolgendo nel nostro paese»
    
IL PORTAVOCE DEL SINDACO
(Annalisa Ferrante) 

giovedì 11 ottobre 2012

Continue frane in Via Zangara. “Gravissimo pericolo per l’incolumità dei cittadini. Da 3 anni chiediamo l’intervento della Regione”. Il sindaco sollecita lavori urgenti di messa in sicurezza.

COMUNE DI CASTELLAMMARE DEL GOLFO
Provincia Regionale di Trapani
Gabinetto del Sindaco
Comunicato Stampa n° 90, 4 ottobre 2012

«Non è più possibile attendere. Chiediamo un intervento immediato della Regione, da anni a conoscenza dei fatti, per i lavori di messa in sicurezza ed il consolidamento della zona Castello, in viale Zangara, e della zona di via Fugardi, dove continuano a verificarsi crolli». Lavori urgenti per tutelare l’incolumità dei cittadini chiesti dal sindaco Marzio Bresciani che ha inviato un’altra nota alla Protezione Civile nazionale e regionale, al Ministero dell’Ambiente, all’assessorato regionale Territorio ed Ambiente ed alla Prefettura, chiedendo di intervenire “con procedure di urgenza per mettere fine ad una situazione di grave pericolo per i crolli che si sono verificati in questi anni e da noi più volte documentati”. Il sindaco Marzio Bresciani sottolinea che «l’amministrazione ha chiesto ripetutamente interventi e finanziamenti, poiché impossibilitata ad effettuarli con fondi propri. Nel 2009 abbiamo trasmesso il progetto definitivo relativo ai lavori in viale Zangara ed in via Fugardi. Le aree, infatti, sono classificate, nel piano di assetto idrogeologico, come soggette a rischio frane molto elevato: e si verificano cedimenti ad ogni consistente precipitazione». Quindi varie note inviate alla Prefettura ed alla Regione, per evidenziare il pericolo richiedendo “la messa in sicurezza ed il consolidamento sia del costone roccioso su cui si erge il centro storico in prossimità del castello di viale Zangara, sia della via Fugardi”. Il sindaco ha sottolineato che, ad esempio nel 2010, si sono verificati “crolli di alcune porzioni della spalla del ponte Castello, con conseguente chiusura al transito dell’unica via di accesso all’antico borgo del castello, ed un vasto e rilevante smottamento nella zona di via Fugardi”. «Abbiamo sollecitato la Regione con varie note ufficiali nel 2009 e 2010 e, a marzo del 2012, abbiamo richiesto nuovamente un pronto intervento per l’aumento del rischio di crolli. Di recente abbiamo trasmesso una relazione dell’ufficio tecnico che il 17 settembre è intervenuto in via Puccini, nella zona sovrastante viale Leonardo Zangara, per un ulteriore crollo di un’ampia porzione del bastione, constatando la grave pericolosità del luogo e l’eventualità di ulteriori imminenti crolli. Insistiamo perché la Regione, da noi più volte sollecitata e dunque perfettamente a conoscenza dei rischi- conclude il sindaco-, intervenga con la massima celerità».

IL PORTAVOCE DEL SINDACO
(Annalisa Ferrante)



mercoledì 10 ottobre 2012

In ricordo di Paolo Ficalora: nel ventennale della morte l’amministrazione ricorda il capitano di lungo corso ucciso dalla mafia.

COMUNE DI CASTELLAMMARE DEL GOLFO
Provincia Regionale di Trapani
Gabinetto del Sindaco
Comunicato Stampa n° 89, 25 settembre 2012

In ricordo di Paolo Ficalora: nel ventennale della morte l’amministrazione ricorda il capitano di lungo corso ucciso dalla mafia.

Commemorazione al cimitero ed all’aula consiliare.


Nel ventennale della morte, l’amministrazione comunale ricorda Paolo Ficalora il capitano di lungo corso ucciso dalla mafia il 28 settembre del 1992. Paolo Fiacalora, capitano di mercantili in pensione, aveva 59 anni quando i sicari lo uccisero sotto gli occhi della moglie, davanti il villaggio turistico che gestiva a Guidaloca. Per anni aveva resistito alle pressioni della mafia che avrebbe voluto sottrargli il residence. Paolo Ficalora è stato riconosciuto vittima di mafia solo circa 10 anni dopo la sua morte, e nel 2004 il Comune ha deciso di intitolargli una via nei pressi del bevaio Merla. Nel ventesimo anniversario dell’omicidio di Paolo Ficalora, venerdì 28 settembre 2012, alle ore 9,30, l’amministrazione comunale deporrà una corona di fiori sulla tomba del capitano, all’interno della cappella costruita dai familiari nel terreno ceduto dal Comune. Alle ore 10,30 nell’aula consiliare di corso Bernardo Mattarella, il capitano Paolo Ficalora sarà ricordato dal sindaco Marzio Bresciani, dalla moglie Vita D’angelo, dai figli e dalle testimonianze di quanti lo hanno conosciuto. Nel corso dell’incontro sarà proiettato il video “Paolo Ficalora. Un eroe per caso”, realizzato dagli studenti dell’istituto “Ignazio e Vincenzo Florio” di Erice. «A vent’anni dalla morte ricordiamo il nostro cittadino ucciso dalla mafia poiché Paolo Ficalora, così come altri nostri concittadini illustri, ha pagato con la vita il suo impegno in difesa della legalità -afferma il sindaco Marzio Bresciani-. Paolo Ficalora è un esempio di integrità morale e di attaccamento al dovere che deve essere preso ad esempio e conosciuto dalle nuove generazioni perché il suo sacrificio e il dolore della famiglia, non siano vani. Per questo motivo abbiamo coinvolto le scuole nella giornata commemorativa: per noi si tratta di non dimenticare e di avere coraggio, per gli studenti si tratta di conoscere e capire qual è la giusta via da seguire per un cammino di vita libero, senza violenza e imposizioni della criminalità organizzata».

             IL PORTAVOCE DEL SINDACO
         (Annalisa Ferrante)


Commemorazione del Com. Paolo Ficalora.

Nel ventennale del barbaro assassinio del nostro congiunto il 28 settembre 2012 il Comune di Castellammare del Golfo ha accolto la proposta di commemorare la memoria di una poco nota vittima di mafia.

In un territorio che storicamente è stato fortemente condizionato dalla presenza mafiosa, l’attenzione e la sensibilità dimostrata dal Sindaco Dott. Bresciani ci ha colpito, facendoci sentire , almeno per quel triste giorno, meno soli. La partecipazione sia dei rappresentanti delle istituzioni locali che delle scolaresche del paese, convenute presso l’aula consiliare del comune, sono state per noi famigliari un inaspettato riconoscimento al sacrificio di un uomo che si è opposto alla prepotenza mafiosa.

Le libere espressioni degli alunni, con poesie, cartelloni e letture di brevi brani, e le parole dette dal primo cittadino di Castellammare del Golfo hanno dato il giusto risalto alla manifestazione. A vent’anni da quella terribile sera, grazie a queste attestazioni, noi famigliari di Paolo Ficalora potremo affrontare, con rinnovato vigore, i dolorosi impegni giudiziari che, senza un chiaro motivo, ancora non si sono conclusi.

Vogliamo partecipare il nostro ringraziamento verso tutti coloro che hanno presenziato alla manifestazione, al Sindaco Dott. Bresciani e a tutta l’amministrazione comunale, che lui rappresenta, vogliamo rivolgere un attestato di stima che mai, prima di ora, avremmo pensato di tributare.








martedì 10 luglio 2012

Il sindaco e gli assessori si impegnano a dimettersi in caso di indagini per reati di mafia.

COMUNE DI CASTELLAMMARE DEL GOLFO
Provincia Regionale di Trapani
Gabinetto del Sindaco
Comunicato Stampa n° 69 del 6 luglio 2012

Importante e significativa delibera dell’amministrazione comunale: il sindaco Marzio Bresciani e gli assessori del Comune di Castellammare del Golfo, con una delibera approvata il 4 luglio, “si impegnano a rassegnare le proprie dimissioni, ove venissero a conoscenza di essere indagati per reati di mafia”. Con la delibera “il sindaco e gli assessori intendono allontanare dalla istituzione ogni disagio e sospetto e dimostrare trasparenza e disinteresse personale a permanere, pur se indagati, nell’incarico anche nelle ipotesi in cui ciò sia consentito dalla normativa in materia. Pertanto per assicurare esemplarità e onorabilità, il sindaco e gli assessori procederanno a rassegnare le proprie dimissioni ove venissero a conoscenza di essere indagati per reati di mafia”. La delibera è stata votata il 4 luglio e resa di immediata esecuzione perché “in ogni Comune devono sempre albergare legalità e trasparenza oltre che integrità in capo ad ogni amministratore comunale per un sereno vivere sociale ed un ottimale operato amministrativo”. Gli amministratori considerano opportuno che “alle iniziative legislative nazionali e regionali volte a contrastare il fenomeno mafioso, si accompagnino anche, da parte degli amministratori, comportamenti che preservino le istituzioni da sospetti e disagi, particolarmente rilevanti qualora un amministratore sia soggetto ad indagini giudiziarie relative a reati di mafia, anche se non ancora pervenute a rinvio a giudizio o a misure restrittive della libertà personale”.

IL PORTAVOCE DEL SINDACO
(Annalisa Ferrante)



lunedì 9 luglio 2012

Operazione antimafia “Crimiso”: consegnati sette encomi alla Polizia.

COMUNE DI CASTELLAMMARE DEL GOLFO
Provincia Regionale di Trapani
Gabinetto del Sindaco
Comunicato Stampa n° 68 del 6 luglio 2012


Alla presenza del Questore Carmine Esposito e del Vice Prefetto Baldassare Ingoglia, il sindaco Marzio Bresciani ieri mattina ha consegnato un encomio solenne al dirigente del commissariato di polizia, Stefano Maniscalco, ed ai sei componenti della squadra investigativa, per l’operazione “Crimiso”, coordinata dalla Dda di Palermo e condotta della squadra mobile di Trapani, che ha portato all’arresto di dodici persone, accusate di associazione mafiosa ed estorsioni, la maggior parte delle quali di Castellammare del Golfo, ed alla notifica di 15 avvisi di garanzia. Buona la presenza di pubblico all’aula consiliare. Il sindaco Marzio Bresciani ha consegnato personalmente l’encomio solenne al dirigente del commissariato di polizia, Stefano Maniscalco. Il Questore ha consegnato l’encomio del sindaco all’ispettore capo Vincenzo Lucchese; il vice Prefetto ha consegnato l’encomio all’assistente capo Valesco Mendolia ed all’assistente capo Bruno Maiorana. Il presidente del consiglio comunale, Giuseppe Cruciata, ha consegnato l’encomio del sindaco all’assistente capo Paolo De Gregorio. L’assessore provinciale Nino Mistretta ha consegnato l’encomio all’assistente Carmelo Brugaletta, ed il vicesindaco Carlo Navarra, all’assistente Antonio Dato. Presenti alla cerimonia anche rappresentanti della locale associazione antiracket, di Libera e Castellolibero. Il sindaco Marzio Bresciani ha ringraziato il commissario Stefano Maniscalco, Vincenzo Lucchese, Bruno Maiorana, Valesco Mendolia, Paolo De Gregorio, Carmelo Brugaletta e Antonio Dato: “esempio di professionalità e coraggio spesi per l’affermazione della legalità, ricevono il plauso e l’incondizionata stima dell’amministrazione comunale e dell’intera popolazione”.



In allegato: Foto 1- Il momento della consegna dell’encomio del sindaco al commissario Stefano Maniscalco.


Foto2- Il commissario ed i sei poliziotti con il sindaco, gli assessori ed il presidente del consiglio comunale.


IL PORTAVOCE DEL SINDACO
(Annalisa Ferrante)

lunedì 2 luglio 2012

Operazione “Crimiso”.

Il sindaco Marzio Bresciani: “I cittadini reagiscano nei confronti di chi sa vivere solo con prepotenza. Ringrazio la magistratura e le forze dell’ordine”.

COMUNE DI CASTELLAMMARE DEL GOLFO
Provincia Regionale di Trapani
Gabinetto del Sindaco
Comunicato Stampa n° 61 del 19 giugno 2012

«Invito i miei concittadini a riflettere sulla necessità di uno scatto di orgoglio che porti ad una forte reazione nei confronti di chi sa vivere solo con prepotenza. Occorre opporsi coraggiosamente e costantemente alle vessazioni mafiose, per riuscire a sgretolare un’organizzazione ancora granitica che avvilisce un’intera comunità». E’ il commento del sindaco Marzio Bresciani dopo l’operazione di oggi, denominata “Crimiso”, che ha portato all’arresto di dodici persone, accusate di associazione mafiosa ed estorsioni. Il sindaco Marzio Bresciani, a nome dell’amministrazione comunale di Castellammare del Golfo e dell’intera cittadinanza esprime «vivo apprezzamento per l’operazione della squadra mobile di Trapani, dei commissariati di polizia di Castellammare del Golfo e Alcamo e coordinata dalla Dda di Palermo. Ringrazio la magistratura e le forze dell’ordine che si adoperano per il rispetto delle regole e l'applicazione delle leggi e che oggi hanno raggiunto un altro importante risultato nella lotta alla mafia, che deve essere un impegno costante, anche da parte dei cittadini».


IL PORTAVOCE DEL SINDACO
(Annalisa Ferrante)






venerdì 22 giugno 2012

Grave furto all’impianto idrico: rubate due pompe di sollevamento, centosettanta metri di cavi ed un motore.

Il sindaco Marzio Bresciani: “Un gesto di inciviltà inaccettabile che crea disagi per la diminuzione della dotazione idrica”.

COMUNE DI CASTELLAMMARE DEL GOLFO
Provincia Regionale di Trapani
Gabinetto del Sindaco
Comunicato Stampa n° 60 del 19 giugno 2012


Rubate due pompe di sollevamento del pozzo di Inici, un motore di oltre cento cavalli, e più di centosettanta metri di cavi elettrici. L’E.A.S. ha presentato denuncia al locale commissariato di Polizia, dopo aver appreso del furto dall’amministrazione comunale, recatasi sul posto per un sopralluogo all’impianto idrico comunale dove erano in corso alcuni lavori di riparazione. «Un gesto criminale che crea disagi all’intera cittadinanza poiché rubare una pompa dell’acqua, soprattutto all’inizio dell’estate, quando la popolazione è già triplicata, è un gesto di inciviltà inaccettabile -afferma il sindaco Marzio Bresciani-. La dotazione idrica è già diminuita senza contare che abbiamo subìto un danno economico di circa cinquantamila euro poiché oltre alle due pompe sono stati asportati centinaia di metri di cavi e quindi occorrerà rifare l’impianto elettrico, nonché un motore di oltre cento cavalli ed altre attrezzature idriche. Provvederemo al più presto all’acquisto di una nuova pompa, ma ne occorrerà anche un’altra di scorta, inoltre dovremo rifare gli impianti e certamente i tempi tecnici non saranno velocissimi. Ci saranno sicuramente disagi per la popolazione, soprattutto nel caso in cui si verifichino guasti nel pozzo di Inici dove, per fortuna, è rimasta in funzione una pompa di sollevamento». La pompa rubata si trovava nel pozzo gemello di contrada Inici ed era stata smontata per essere riparata a causa di un guasto. Portata via anche una seconda pompa di rilancio in disuso. Qualcuno si è introdotto nell’impianto forzando il cancello e rovistando tra i magazzini. Le pompe ed il resto del materiale idrico ed elettrico probabilmente sono stati prelevati con un mezzo meccanico, poiché le pompe pesano centinaia di chili. Il furto potrebbe essere legato alla rivendita dei cavi elettrici contenenti rame, ma già qualche giorno fa gli operai dell’E.A.S. si erano accorti che mancava del materiale. I ladri potrebbero quindi essere tornati con l’intento proprio di portar via le pompe. Il problema della carenza d’acqua soprattutto nel periodo estivo, è notevolmente migliorato con la costruzione, nel 2009, del pozzo gemello, così definito perché scavato a poca distanza da quello già esistente ad Inici, da cui partono 35 litri di acqua al secondo, che arrivano poi in zona Bocca della Carrubba. Il pozzo ha consentito di aumentare la dotazione idrica comunale, facendo arrivare in paese un totale di 50 litri d’acqua al secondo quando vengono attivati entrambi i pozzi. Inoltre, in caso di malfunzionamento di una delle pompe, viene attivato l’altro pozzo in modo che l’acqua continui ad essere erogata senza interruzioni.

 IL PORTAVOCE DEL SINDACO
(Annalisa Ferrante)