sabato 26 giugno 2010

Ai miei cari concittadini tento di spiegare il perchè della protesta


La consegna della Fascia Tricolore nelle mani del sig. Prefetto, Rappresentante dello Stato in Provincia, è stata un gesto amaro, ma a mio avviso indispensabile, sul quale ho riflettuto molto. Cercherò di spiegare, spero con chiarezza, i motivi che mi hanno portato a compiere questo gesto.

-1- Patto di stabilità.
E' un fatto tecnico per il controllo della spesa degli Enti pubblici. Il nostro primo bilancio, quello del 2009, doveva rapportarsi con il bilancio del 2007, anno in cui la Commissione  che amministrava il Comune ha ricevuto un contributo straordinario, previsto per legge, di circa 1.300.000,00 € e non l'ha speso, realizzando a fine anno un  notevole risparmio. Analogo contributo è stato assegnato anche nel 2008 mentre il pagamento delle opere previste dalla Commissione (la seconda) si è realizzato in buona parte nel 2009. Non sarebbe  stato quindi  possibile, con il nostro primo bilancio, rispettare il patto realizzando notevoli risparmi, anche perchè all'Amministrazione non sarebbe stato elargito nessun contributo straordinario. Mi sono rivolto ai nostri esponenti politici perchè venisse introdotta una norma che salvaguardasse tutti i Comuni nelle nostre condizioni (cioè quelli con alle spalle un commissariamento per infiltrazioni mafiose), perchè al danno non si aggiungesse la beffa.  Dopo un breve periodo di speranze ho avuto risposta negativa. Poichè la "punizione"
per il mancato rispetto del patto di stabilità si sarebbe tramutata nel 2010 in un minore trasferimento di somme dallo Stato al Comune (circa 70.000,00 €) e nell'impossibilità di assumere personale, ho cercato di coprire entro il 2009 alcune posizioni secondo me indispensabili, rafforzando l'Urbanistica ed il Comando della Polizia Municipale, e mantenendo le spese nell'ambito di quelle giudicate necessarie o rivolte al rilancio del Paese e della sua immagine. Fra l'altro nel 2009 abbiamo dovuto spendere 480.000,00 per debiti fuori bilancio (contratti cioè da precedenti Amministrazioni) e circa 400.000,00 per i noti eventi alluvionali. Abbiamo chiuso comunque il bilancio 2009 con un avanzo di circa 800.000,00 €, e abbiamo predisposto un bilancio preventivo per il 2010, anch'esso non rispettoso del patto. Quest'ultimo è stato approvato in Giunta lo scorso aprile.
Il 31 maggio il DLg. Tremonti cambia le regole del gioco, stabilendo che per "punizione" a chi non osserva il patto, sarà trattenuta nel 2011 una cifra pari al non rispetto, che nel nostro caso, non avendo noi realizzato i maggiori risparmi rispetto al 2007, si aggira attorno ai 2 milioni di €. Ci verranno in pratica tolte le somme equivalenti ai contributi straordinari. Il danno è per noi gravissimo. Pare che i Comuni nella nostra situazione siano 14 in tutta Italia, credo tre in Sicilia, uno è sicuramente Campobello di Licata, il cui Sindaco per protesta ha chiuso il Comune.
Abbiamo presentato una proposta di emendamento al Senato, dove è in discussione la legge; abbiamo l'appoggio e la solidarietà dei nostri Parlamentari e speriamo in qualche risultato. Nel frattempo si deve agire aspettandosi il peggio, che è quello che stiamo facendo studiando un programma di interventi alla cui elaborazione partecipano anche i Consiglieri di maggioranza. Abbiamo comunque dovuto prendere le prime drastiche e dolorose decisioni.

-2-ATO Rifiuti.
Gli Ato sono stati aboliti a livello nazionale, ma non nella nostra Regione. Dal 1 novembre dello scorso anno, la Nettezza Urbana di Castellammare è gestita dall'ATO di Trapani. Il Comune può intervenire per controllare che il servizio sia fatto bene o per chiedere servizi aggiuntivi. In pratica noi avevamo affidato il servizio all'Agesp S.p.A. con una spesa complessiva annua di circa 2.200.000,00 €; dal primo novembre del 2009 subentra l'ATO ed il servizio di N.U. viene sempre svolto dall'Agesp S.p.A. in subappalto (sembra addirittura con un contratto più restrittivo rispetto a quello che aveva con il Comune) e la spesa annua sale a circa 3 milioni di €. Non commento, ma sono veramente incavolato.

-3- Precari.
Non ho mai condiviso una certa politica che ha portato al precariato; resta però il fatto che i tagli indiscriminati, se da un lato risolvono un problema economico, dall'altro creano un dramma sociale. Resta poi il problema pratico dell'attività svolta dai Precari. Se la questione non si risolve a fine luglio resteremo senza Vigili urbani, poi a fine settembre perderemo alcuni tecnici e cosi via.

Per quanto sopra io sono sempre più  preoccupato e, permettetemelo, sono sempre più incavolato, per l'accumularsi di problemi estranei alla nostra attività che compromettono il risultato del lavoro svolto.

La consegna della fascia è un segno di grave protesta contro situazioni pesanti che Castellammare deve subire. Non ho paura delle responsabilità, ma non si può continuare a penalizzare un paese, che viene da un periodo difficile, e che non deve pagare per politiche di cui non è responsabile.
Resto comunque un ottimista, i problemi non riescono a piegarmi e mi spronano al lavoro. La speranza non mi abbandona mai.
Con affetto,
Marzio Bresciani.

giovedì 24 giugno 2010

Comunicato stampa del 24 giugno 2010

Protesta del sindaco che stamattina ha consegnato la fascia tricolore al Prefetto

Marzio Bresciani: «Impossibile rispettare il patto di stabilità in un Comune proveniente da commissariamento».

Eclatante gesto di protesta del sindaco di Castellammare del Golfo, Marzio Bresciani, che stamattina ha consegnato al Prefetto di Trapani la fascia tricolore per richiamare l’attenzione sull’impossibilità di rispettare i vincoli del patto di stabilità in un Comune commissariato (fino alla sua elezione del giugno 2008). «Quella del mio Comune è una situazione anomala poiché al momento non abbiamo debiti ma siamo costretti a non poter spendere alcunchè poiché il termine di paragone è il 2007- spiega il sindaco Marzio Bresciani-. In quell’anno il Comune era governato da una commissione prefettizia che ha ricevuto contributi straordinari come previsto dalla legge, tra l’altro non spesi. Il Comune di Castellammare, così come quelli provenienti da commissariamenti, dovrebbe prevedere un risparmio di spesa di vari milioni di euro, pena la riduzione dei trasferimenti statali di pari importo, per il 2011. Un vero paradosso ed un’impresa impossibile. Con amarezza stamattina ho consegnato la fascia al Prefetto di Trapani. Se necessario andrò avanti con altri gesti di pari portata per chiedere allo Stato, come avevo già fatto lo scorso anno, una deroga alla norma e difendere il mio Comune ed i miei cittadini». Situazione anomala che riguarda pochi altri Comuni. Al sindaco ed alla delegazione di assessori che lo ha accompagnato in prefettura per solidarietà, il Prefetto Stefano Trotta ha detto di accettare con dispiacere quello che è il simbolo dello Stato. «Certamente quella di Castellammare e di altri pochi Comuni -ha detto il Prefetto- è una situazione anomala che farò presente al Ministero”. Al gesto del sindaco Bresciani seguirà una precisa e rigorosa linea amministrativa che prevede tagli e ridimensionamenti dei servizi, con il tentativo di un incremento delle entrate. «Siamo costretti a ridurre tutto e rinunciare a servizi importantisismi e manifestazioni di grande rilevanza culturale e richiamo turistico, come la Rievocazione storica o Per le antiche scale (Plas). La rassegna enogastronomica Bon Ton parte domani quindi non possiamo più tirarci indietro -continua il sindaco Marzio Bresciani-. Il Comune non potrà spendere più nulla perciò chiediamo l’intervento di sponsor privati ed Enti per aiutarci a realizzare qualche manifestazione. Faremo un enorme sforzo per i festeggiamenti di agosto della nostra Patrona, sperando anche in un interessamento della Provincia».

                                                  IL PORTAVOCE DEL SINDACO
                                                             (Annalisa Ferrante)