Colgo l’occasione di alcune legittime richieste da parte di tecnici per esporre la situazione dell’U.T.C.. Non l’ho fatto prima, lo dico soprattutto all’ing. Di Benedetto che pone l’interrogativo da molti mesi, non certo per disattenzione, infatti ho sempre dichiarato che il buon funzionamento dell’ufficio era fra le priorità dell’Amministrazione, ma perché mi piace discutere quando intravedo le soluzioni possibili. Se ti buttano in acqua conviene risparmiare il fiato e nuotare, quando sei nei pressi della riva puoi iniziare a dire la tua. E’ una filosofia di vita. La nota sull’ufficio è tratta dalla relazione sull’attività. Attendo commenti, cordialmente. Marzio Bresciani
- Intanto mi piace ricordare che alcune ore prima della mia proclamazione a Sindaco si è verificato un ulteriore distacco degli intonaci del soffitto dell’UTC. A seguito del crollo il Direttore Generale di allora (19 giugno 2008) aveva disposto, con una lettera inviata all’ufficio, che lo stesso chiudesse e si trasferisse in locali da individuare e opportunamente adeguare. Il primo atto amministrativo del Sindaco è stato disporre che l’Ufficio restasse aperto e continuasse la sua attività con una messa in sicurezza provvisoria. Ho trovato in questa azione grande collaborazione fra i tecnici dell’ufficio, consci degli effetti disastrosi che la chiusura dello stesso per alcuni mesi avrebbe prodotto sulla vita del paese. Da questa situazione viene in seguito la decisione di spostare l’ufficio al plesso “Buccellato”, già lasciato libero per caduta intonaci; infatti lo spostamento delle classi era già avvenuto, si trattava solo di eliminare alcuni disagi. Complessa, dunque, la situazione dell’Ufficio Tecnico e dell’Urbanistica in particolare; da un lato, infatti, abbiamo trovato un Ufficio decimato e paralizzato (ricordo che anche tutti i Sovraordinati sono decaduti con le elezioni del sindaco), dall’altro ci siamo trovati con un ultimo atto deliberativo della Commissione che ci ha preceduto, la famosa delibera 30, che rendeva ancor più difficile il rilascio di eventuali autorizzazioni. L’amministrazione ha lavorato molto, intanto per avere contezza della reale situazione dell’Ufficio, poi per trovare un sovraordinato responsabile dell’Urbanistica in grado di diventare un punto di riferimento per i tecnici interni agli uffici e per i tecnici esterni, infine per gettare le basi della ricostruzione di un’attività urbanistica in grado di fornire risposte alle richieste dei cittadini e che incominciasse a smaltire il pesante arretrato. Con la grande collaborazione dei consiglieri, soprattutto di maggioranza, e degli uffici, l’assessore al ramo è stata in grado di riproporre il contenuto della delibera sopracitata, a tutti gli effetti una variante allo strumento urbanistico, e porre le basi per rimettere in marcia l’ufficio competente. Per migliorarne l’organizzazione, l’ufficio è stato diviso nei due settori classici: Lavori Pubblici e Manutenzioni, Urbanistica e gestione del Territorio; ogni settore fa riferimento ad un responsabile. Nell’organico dell’Urbanistica siamo riusciti ad inserire un tecnico a tempo pieno ed un secondo tecnico sovraordinato (per due giorni alla settimana). Per smaltire, inoltre, l’arretrato accumulato circa le domande di sanatoria, ben oltre le 3.000, molte delle quali risalgono agli anni ’80, è stato conferito apposito incarico ad 8 tecnici esterni, fra i quali sono state divise le varie pratiche. Già le prime verranno esitate prima della fine anno. L’Urbanistica, anche attraverso la Commissione Edilizia, ha ripreso la sua attività. Ovviamente vi sono ancora grandi margini di miglioramento. Per questo motivo nei primi mesi del prossimo anno il Capo dell’ufficio, che ha lavorato in regime di sovraordinazione a tempo parziale, sarà a disposizione dei nostri Uffici per tre giorni alla settimana per poi passare a tempo pieno alle dipendenze del nostro Comune. Si può avere un’idea dell’andamento dell’attività dell’Ufficio Urbanistica dallo specchietto sottostante: i dati del 2009 sono aggiornati al 14 dicembre; (la procedura di DIA è stata introdotta nel 2006 per snellire l’attività burocratica del rilascio delle concessioni. Fra queste vanno quindi inserite le pratiche di DIA).
Anche l’organico dell’ufficio Lavori Pubblici è stato rinforzato con l’inserimento di due tecnici, uno a tempo indeterminato ed un contrattista, consentendo così all’Ufficio di lavorare sempre più intensamente. Ha collaborato con l’Amministrazione fin dal suo insediamento, quando si è dovuto in fretta decidere sulla gestione dei lavori del Porto. La responsabile scelta allora adottata, di restituire all’Ass.to R.le dei LL.PP. la gestione dell’appalto, ha consentito la veloce approvazione della Perizia di Variante, che fin dall’inizio aveva bloccato i lavori, la ripresa degli stessi ed il finanziamento del secondo stralcio. Svariati sono i lavori pubblici attivati o presentati al finanziamento; mi piace ricordarne alcuni per il loro significato: la ripresa dei lavori del porto, la perforazione di tre nuovi pozzi, di cui due attivi, per l’approvvigionamento di acqua potabile (Inici e Scopello), la verifica della sicurezza statica di tutti gli edifici pubblici con la precedenza alle scuole, l’avvio dell’iter per appaltare il ripristino e la gestione della rete del metano, le sistemazioni di alcuni edifici al cimitero, l’avvio finalmente, dei lavori della strada Grotticelli del Re, ed infine la presentazione al finanziamento dei progetti di messa in sicurezza di due zone di grave pericolo, anche perché densamente abitate, quella di via Don L. Zangara e quella di via Fugardi. Un discorso a parte merita la costruzione del depuratore. Già dall’insediamento abbiamo richiesto ed ottenuto il completamento del finanziamento per realizzare l’opera. Stiamo però cercando, anche se con grande difficoltà, di ottenere un decreto che ci consenta di realizzare il progetto su un’area diversa da quella di c.da Cerri. Realizzare infatti il depuratore all’interno dell’area portuale, ci sembra una iniziativa dannosa per lo sviluppo del turismo nautico, ma la questione è molto delicata perché il nostro Comune è purtroppo da anni inadempiente nei confronti delle direttive regionali, nazionali ed europee.